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Il nostro avanzato impianto è in grado di soddisfare una varietà molto ampia di esigenze di decorazione di particolari in plastica.

In tale campo l'impiego di tecnologie PVD è rivolto sostanzialmente all'ottenimento di finiture superficiali di aspetto metallico, sia lucide che satinate, con caratteristiche estetiche di riflessione della luce di grande pregio, irraggiungibili con la verniciatura tradizionale, simili ai trattamenti galvanici.

Il termine PVD significa Physical Vapor Deposition: deposizione in fase vapore.

Con le tecniche di metallizzazione della plastica si possono depositare su dei substrati (in plastica, zama o lamiera nel nostro caso) materiali metallici quali ad esempio alluminio, acciaio, leghe di cromo, rame, oro, argento.

Nella definizione PVD rientrano più tipologie di macchine:
  - ad evaporazione termica
  - ad arco catodico
  - sputtering

Senza entrare nel merito dei pregi e difetti di ciascuna tipologia di macchina, lo scopo comune è comunque l'ottenimento di una "nube" di metallo che vada ad avvolgere i particolari da rivestire.
In tutti i casi il processo avviene all'interno di una camera chiusa, in cui si genera un vuoto molto spinto. Raggiunto il vuoto di processo, inizia la fase di "produzione" di vapore di metallo che va a rivestire i particolari in rotazione posti all'interno della camera.
Il trattamento è ad impatto ambientale nullo.

Il deposito di metallo che si ottiene ha uno spessore molto ridotto (tipicamente nell'ordine di nanometri / micron) per cui è molto delicato e si danneggerebbe facilmente. E' pertanto necessario abbinare una verniciatura di protezione.

In realtà nella maggior parte dei casi il processo è più complesso e richiede più verniciature, tra le quali viene inglobato il metallo (sandwich di strati).

I rivestimenti PVD sono applicabili ad un'ampia varietà di materie plastiche: PS, ABS, PC, PC/ABS, PMMA, PA...  (e non solo: zama ad esempio).

Grazie all'integrazione di più tecnologie è poi possibile ottenere una gamma di colorazioni molto ampia, con effetti argento, cromo, acciaio, rame, colorati in genere, sia lucidi che satinati e con effetto metallico.

Poiché le dimensioni della camera di trattamento sono limitate, la tecnologia è idonea al rivestimento di pezzi di dimensione medio-piccola.

 

 

Confronto PVD - rivestimenti galvanici (cromatura) 

 

Gli impianti di cromatura galvanica presentano elevatissimi rischi per la salute dei lavoratori e per l'elevato impatto ambientale.

Le sostanze utilizzate sono infatti molto pericolose e vanno maneggiate con grande attenzione. I costi di smaltimento e di gestione delle acque sono elevati ed è oggi estremamente difficile ottenere le autorizzazioni provinciali per l'installazione di nuovi impianti.

I rivestimenti PVD per contro presentano impatto ambientale zero per quanto concerne il deposito di metallo e molto limitato per le operazioni di verniciatura, presentandosi di fatto come alternativa di sicuro interesse a fronte della crescente sensibilità nei confronti dell'ambiente e delle condizioni di lavoro.

Anche per quanto riguarda i materiali rivestibili i trattamenti PVD presentano indubbi vantaggi, potendo essere applicati ad una gamma molto ampia di polimeri, zama, vetro; i rivestimenti galvanici sono invece confinati sostanzialmente ai soli ABS e PC/ABS.

Ulteriore vantaggio dei rivestimenti PVD è dato dalla gamma cromatica ottenibile, che spazia da effetti metallo a finiture colorate.

Per quanto riguarda invece la durata del rivestimento, la cromatura presenta caratteristiche migliori di resistenza al graffio ed al chipping. Viene quindi utilizzata con successo in applicazioni molto severe (ad es. griglie anteriori delle auto), sia in interno che esterno.
I trattamenti PVD sono invece consigliati solo per applicazioni all'interno o con modesto utilizzo in esterno.

La cromatura può poi essere eseguita su pezzi sia molto piccoli che molto grandi (a seconda delle dimensioni delle vasche), mentre il PVD è limitato dalle dimensioni della camera di alto vuoto.

In conclusione quindi ciascuna tecnologia presenta vantaggi e svantaggi, da valutare in relazione al tipo di prodotto da realizzare, alle condizioni di esercizio e alla sensibilità in merito all'inquinamento ambientale.

 

Riepiloghiamo in una tabella quanto esposto:
 

 

Cromatura

PVD

Impatto ambientale

Molto alto

Molto basso

Materiali rivestibili

ABS, PC/ABS, PA (solo alcuni gradi)

PS, ABS, PC, PC/ABS, PMMA, PA... (ed altri tipo zama, vetro)

Colorazioni ottenibili

Limitate: sostanzialmente cromo e nichel

Molto varie: effetti argento, cromo, acciaio, rame, colorati in genere (gialli, azzurri...)

Resistenza superficiale

Ottima

Buona

Dimensioni dei pezzi

Da piccole a molto grandi

Piccole

 

 

 

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